Residencies4art
Residenze Artistiche Per Brerart
a cura di Chiara Canali
Dal 23 al 27 Ottobre 2013
Inaugurazione mercoledì 23 ottobre dalle 18.00
In occasione di BRERART, la Settimana dell’Arte Contemporanea, HermanMiller ospita il progetto Residencies4art (Residenze Artistiche per Brerart) che riunisce 8 giovani artisti invitati da istituzioni culturali, gallerie, residenze e studio program tra i più dinamici al mondo, selezionati nell’ambito di una open call internazionale coordinata dalla curatrice Chiara Canali.
Attraverso bandi di concorso aperti e selezioni interne queste realtà culturali hanno scelto e segnalato i migliori artisti che negli ultimi anni si sono distinti per la qualità del percorso artistico all’interno della loro proposta formativa. Gli artisti proposti provengono dai Paesi di diversi continenti (USA, Canada, Australia, Grecia, Turchia, Germania e Italia) e hanno già all’attivo mostre e progetti presso gallerie e musei di tutto il mondo.
Nell’arioso spazio di Herman Miller presentano gli ultimi risultati della loro ricerca artistica, mettendo in scena una varietà e complessità di linguaggi e mezzi meccanici.
Le istituzioni culturali che partecipano a questo progetto sono:
Nes Artist Residency – Skagaströnd, Iceland; Medusa Art Gallery – Atene; Halka Art Project – Istanbul; GlogauAir gGmbH – Berlino; Centro de Desarrollo de las Artes Visuales – La Habana.
Nes Artist Residency – Skagaströnd, Iceland
Nes Artist Residency è una residenza artistica internazionale fondata agli inizi di marzo del 2008 nella piccola città di Skagaströnd, una volta dedita al commercio e alla pesca. Con il declino dell’industria ittica negli ultimi dieci anni, l’ex impianto di pescatori si è oggi trasformato nella sede della Nes, ed è diventato uno spazio di lavoro e un’abitazione. L’obiettivo principale della residenza è di rafforzare lo scambio artistico internazionale e di creare un’apertura a nuove possibilità di collaborazione. Il processo artistico è considerato parte vitale della residenza, che raggiunge il suo scopo quando l’artista capisce di doversi immergere nel luogo per intraprendere il proprio lavoro in un contesto straniero e remoto. Per questo il contatto con la comunità locale è fortemente incoraggiato. Nes è una residenza multidisciplinare, dove è privilegiato l’incontro e lo scambio fra artisti di diverse discipline: non ci sono barriere ma a regnare sono le idee.
http://neslist.is/
JACOBUS CAPONE
Opera in mostra: The Reparation of the Heart (video installazione a due canali)
L’opera è una videoinstallazione a due canali proiettata su schermo triangolare che presenta il lavoro dell’ultimo anno e mezzo dell’artista. Combinando assieme performance e interventi site-specific, il progetto si interroga sul senso del concetto di frammentazione ed esplora il ruolo che il paesaggio può avere nei confronti dell’individuo. Il lavoro è un omaggio alla casa della sua famiglia, che desidera diffondere in tutti e sette i continenti. Ciò che è chiesto ai partecipanti nelle varie performance eseguite in tutto il mondo è di guidarlo, bendato, attraverso un luogo che per loro ha un significato personale o emotivo, condividendo con l’artista momenti di discussione e momenti di silenzio. Dopo questa interazione, l’artista sotterrerà nella terra uno dei 1370 disegni che rappresentano le pietre che sorreggono la casa della sua famiglia.
Jacobus Capone è nato a Perth (Australia Occidentale), ha ottenuto la laurea in Arti Visive nel 2007 presso la Edith Cowan University dell’Australia Occidentale. Sempre nel 2007 ha percorso a piedi l’Australia con un viaggio di sei mesi da una costa all’altra per portare l’acqua dell’Oceano Indiano nell’Oceano Pacifico (To Love, Walking from the Indian Ocean to the Pacific). Principali esposizioni: Vestiges and Voids, Attic Gallery THAV, Taipei 2013; The Hallucination in Common, Clock Tower Plaza, New York 2013.
http://www.jacobuscapone.com/
REBECA MÉNDEZ
Opera in mostra: CircumSolar 3 (video installazione)
Il video è il ritratto di un gruppo di uccelli migratori girato nel punto più occidentale dell’Islanda, a Látrabjarg, nei Fiordi Occidentali. L’immagine è proiettata verticalmente per defamiliarizzare il paesaggio, per capirlo di più come “spazio” e per vedere il volo degli uccelli come “codice”. Da immigrata lei stessa, l’artista è interessata alle questione sulle migrazioni, sia degli animali che degli esseri umani. Tutti ci spostiamo dozzine di volte nel corso della nostra vita, disegnando rotte migratorie non diverse da quelle degli uccelli.
Rebeca Méndez è nata a Mexico City nel 1962, vive e lavora a Los Angeles. Docente di Design Media Arts presso la University of California. Principali esposizioni: Rebeca Méndez: Selections from the Permanent Collection of Architecture and Design, San Francisco Museum of Modern Art (solo), San Fancisco 1998; X Bienal de Arte, Cuenca, Ecuador 2009; Rebeca Méndez: At Any Given Moment, Nevada Art Museum, Reno (solo) 2012.
http://www.rebecamendez.com/
ALISON GRADISCHER
Opere in mostra: Artemis, fotografie
Immagini di un inverno islandese. Scuro, vasto, granuloso, tempestoso. A causa delle 20 ore di buio al giorno, si perde il senso del tempo. La totale assenza di luce è evidente specialmente nelle remote cittadine del Nord, come Skagaströnd, dove le montagne circostanti e i fiordi bloccano anche il più lieve raggio di sole all’orizzonte. La vita sembra scorrere lenta durante le lunghe ore di solitudine. La serie di acquarelli Artemis parte proprio dal disorientamento interiore che l’artista ha provato durante la sua permanenza tra gennaio e febbraio 2013 presso la NES ARTISTS RESIDENCY, a Skagaströnd, Islanda.
Alison Gradischer è nata nel Connecticut, vive e lavora a Portland, Oregon. Ha ottenuto il master in design nel 2011 presso la Pacific Northwest College of Art + Oregon College of Art and Craft di Portland. Principali esposizioni: ARTEMIS, Lizard Lounge. Portland, Oregon 2013; Object Focus: The Bowl, Contributing Writer. Museum of Contemporary Craft. Portland, Oregon, 2013.
http://aligradischer.com/
JUDE GRIEBEL
Opere in mostra: Surface Drifter e Swans swim in shadows, sculture in legno, cartapesta, resina, colori ad olio.
Le due opere di quest’artista sono delle sculture di corpi in via di trasformazione. Il suo lavoro s’interroga su come la nostra immaginazione affronta concetti astratti come crescita, cambiamento e mortalità attraverso strade metaforiche. I corpi che crea con cartapesta e resina epossidica diventano luoghi di fusione, dove l’anatomia fisica si mescola con l’equivalente allegorico. Le sculture vengono poi colorate con colori a olio tenui. Questo modo di rappresentare la natura si rifà ai plastici dei musei, all’imbalsamazione e ai modelli scientifici, che galleggiano tra la verità e il nonsenso e il mistero. Le immagini e le forme utilizzate appartengono a un vocabolario visuale sviluppato attraverso ricerche nel campo storico e nelle credenze mitologiche, nell’arte e nella cultura cinematografica a basso costo dei film horror degli anni ‘70 e ’80, nonché nelle esperienze personali dell’artista.
Jude Griebel vive e lavora a Montreal, Canada. Principali esposizioni: Prints Tokyo, Tokyo Metropolitan Arts Museum Ueno, Japan 2007; Red Dot Art Fair, Represented by Bau-Xi Gallery, New York City, USA 2008; Grow Apart, FOFA Gallery, Montréal, Canada 2013.
http://www.judegriebel.com
Medusa Art Gallery – Atene
Fondata nel 1979 da Maria Dimitriadis, la Medusa Art Gallery porta da sempre avanti la sua politica di scoprire e promuovere sulla scena internazionale giovani artisti greci, che rappresentano la maggior parte del suo programma espositivo annuale. Allo stesso tempo, la galleria presenta le ultime opere di artisti internazionali come Takis, Mario Prassinos, Alexis Akrithakis, Harold Stevenson, Robert Matta e Costas Coulentianos, in mostre che propongono nuovi approcci per la loro arte. Al fine di incoraggiare il lato sperimentale dell’arte contemporanea, nel 1992 è stato creato un secondo spazio, accanto alla galleria ufficiale, chiamato Medusa +1, per azioni alternative in cui gli artisti collaborano per presentare le loro installazioni in loco. Così Medusa +1, aprendo connessioni tra i diversi campi di ricerca, giocava un ruolo importante nella scena artistica contemporanea.
http://www.medusaartgallery.com
NAKIS TASTSIOGLOU
Opera in mostra: Untitled, scultura in plexiglas, ferro e luce
A Brerart, Nakis Tastsioglou presenta una scultura alta due metri in ferro, plexiglas e luce che allude alla forma di un albero senza tempo. Il primordiale tronco nero della struttura è accompagnato da fogliame ricurvo trasparente che sembra muoversi ritmicamente e spande luce nei suoi dintorni. L’opera è un’allegoria della terra bruciata, delle ceneri che contengono le idee di speranza e di rinascita. E’ un riferimento al ciclo eterno della vita, così come una riflessione sull’oggi , sulla situazione della Grecia e di tutto il mondo. Nakis Tastsioglou ha utilizzato il plexiglas fin dall’inizio della sua carriera, in composizioni di carattere strettamente geometrico che vengono poi invase dalle forme biomorfe della natura. Dal 1994 egli introduce ferro e la luce ed espande le sue sculture nello spazio per creare opere in situ.
Nakis Tastsioglou è nato ad Atene nel 1955, si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1979. Vive e lavora ad Atene. Principali esposizioni: LVI Biennale di Venezia, Venezia, Italia 1995; SHARJAH International Biennale, United Arab Emirates, 2th Sculpture prize 2001; L’art vous va si bien, Musee de la Piscine, Lille, France 2008.
GlogauAir gGmbH – Berlino
L’organizzazione no-profit GlogauAIR è stata fondata dall’artista spagnolo Chema Alvargonzález nel 2006 con l’intento di creare un punto di incontro tra artisti di tutte le discipline per lavorare in collaborazione, ampliando la loro conoscenza e esperienza in termini di materiali, forma e stile. I lavori vengono esposti ogni tre mesi in una mostra open-studio in cui il pubblico può vedere le opere degli artisti residenti in un evento rilassato e festoso.
In GlogauAIR artisti di diversa estrazione sociale e geografica trovano un posto per sviluppare le loro opere in un ambiente dinamico di convivenza, di scambio di idee e di internazionalizzazione. Allo stesso tempo, a Berlino, scoprono una nuova cultura e un nuovo paesaggio, ricevendo influenze dalla città, che è diventata un luogo pioniere della cultura contemporanea.
http://www.glogauair.net/
LEONARDO GRECO
Opere in mostra: Take me to the stars – Dionisus, pittura e tecnica mista su tela
Si tratta di una raccolta di lavori realizzati principalmente nel 2012 da una ricerca iniziata anni prima. Questa collezione comprende fotografie, sculture in gesso, disegni e pittura su carta. ” Take me to the stars” è un’aspirazione, un anelito verso l’alto e verso il superamento di se stessi. E’ il desiderio, inteso come aspirazione individuale e ricerca d’amore. E’ il senso di fuga romantica e di empatia verso qualcosa di spontaneo e reale.
La scultura riflette l’amore dell’autore per l’archeologia. Si compone di piccole forme in gesso e terracotta riferite a sculture votive di epoca etrusca e romana. Sono statue di “persone offerenti”, Dioniso e Priapo, simboli di aspirazione e di “richiesta”. Queste figure vengono applicate su superfici di alluminio e carta progettate per ricreare un paesaggio abitato. Solo un pò come i famosi “rami abitati” che sono presenti anche nel Duomo di Modena di epoca romanica.
Leonardo Greco nasce a Modena nel 1975, vive e lavora a Piumazzo di Castelfranco Emilia (Modena). Nel 2006 viene selezionato in occasione della seconda edizione del Premio Razzano, presso il Museo del Sannio di Benevento, e partecipa alla collettiva Allarmi 2, mostra pubblica all’interno della Caserma De Cristoforis di Como. Sempre nel 2006 realizza un progetto personale presso la Galleria Civica di Modena. Nel 2007 partecipa a La Nuova Figurazione Italiana, mostra curata da Chiara Canali presso la Fabbrica Borroni di Bollate (MI) e viene invitato alla Undicesima Edizione del Premio Morlotti di Imbersago (LC). Nel 2008 il suo lavoro viene inserito all’interno del volume Laboratorio Italia, pubblicazione sulle nuove tendenze in pittura a cura di Ivan Quaroni (edizioni Johan & Levi).
Halka Art Project – Istanbul
Halka Art Project è un’organizzazione no-profit indipendente avviato nel maggio 2011 da Ipek Cankaya e Sezgi Abali Attal, due studiosi che lavorano nel campo delle arti contemporanee. E’ stata creata non solo come residenza per artisti e teorici e spazio per esposizioni, ma anche come luogo di scambio, dialogo e incontro.
Halka Art Project crede nel potere dell’arte e che essa debba essere accessibile e raggiungibile. Per questo si concentra sulla produzione, il discorso e presentazione di arte e cultura contemporanea senza dipendere da alcuna sponsorizzazione istituzionale o aziendale. Halka Art Project organizza, cura e sviluppa progetti in patria e all’estero.
Le sue attività possono essere divise in quattro categorie:
programma internazionale di residenza per artisti, scrittori, curatori e ricercatori
, mostre indipendenti per lo più di giovani artisti locali e internazionali
, programmi Atelier e incontri con un focus culturale ed educativo
, marchio di design “Kabine Nadire” (2012) che si concentra principalmente su opere di progettisti e programmi di Atelier.
http://halkaartproject.net/
ÖYKü ERSOY
Opere in mostra: Geçmise Mektuplar, pittura su carta
Centro de Desarrollo de las Artes Visuales – La Habana
Il Centro de Desarrollo de las Artes Visuales (CDAV), fondato nel 1989, è un’organizzazione dedicata alla promozione e alla ricerca sulle arti visive contemporanee cubane. Favorisce il lavoro degli artisti che esplorano nuove aree di creazione, siano essi figure riconosciute o artisti emergenti. Una delle sue principali attività è l’organizzazione di mostre temporanee (individuali e collettive) nel complesso di gallerie che la compongono. Allo stesso modo, è aperta agli scambi con gli altri paesi, le istituzioni e gli eventi al fine di realizzare la promozione nazionale e internazionale di artisti cubani. Mostre ed eventi importanti hanno avuto luogo negli spazi espositivi di CDAV per oltre venti anni, in particolar modo i Salones de Premiados y los Salones de Arte Cubano Contemporáneo. E’ responsabile della consulenza e del controllo metodologico dei Centri Provinciali di arte. Ha un Centro di Informazione e di Documentazione che è punto di riferimento imperdibile per studenti e ricercatori e che archivia una molteplicità di informazioni in file digitali e reperti fisici.
http://www.cnap.cult.cu/instituciones/centro-de-desarrollo-de-las-artes-visuales
DESIDERIO
Opera in mostra: Pitufini, video proiezione, pittura e installazione di sette pupazzi con schermi elettronici
RomanticPitufinoDecadent è un progetto ideato da Desiderio nel 2012 in occasione della sua partecipazione al Premio Cairo Communication presso la Permanente di Milano. L’opera si compone di una video proiezione a muro, un’opera pittorica di grandi dimensioni e un’installazione di sette pupazzi dalla forma di puffi, con schermi elettronici al posto della testa, che proiettano volti reali di persone incontrate dall’artista durante il suo soggiorno all’Havana. Il lavoro suggella infatti un percorso intrapreso più di due anni fa dall’artista umbro, a partire dalla sua partecipazione alla Biennale di Venezia e poi alla XI Biennale dell’Havana. Un viaggio fisico e di formazione che l’ha portato a conoscere realtà diverse e personaggi insoliti, e a elaborare un progetto incentrato sui nani, soggetti che Desiderio definisce Pitufini.
Desiderio è nato nel 1978 a Milano. Vive e lavora in provincia di Terni. Vincitore del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana 2008, e per due volte finalista al Premio Celeste nella sezione pittura e poi nella sezione video, è stato presente in una collettiva di artisti internazionali al Macro Future di Roma intitolata Apocalipse Wow!, a cura di Julie Kogler e Giorgio Calcara (catalogo Silvana Editore). Nel 2012 Desiderio è stato invitato nel progetto CLUBnoCKE, evento collaterale della XI Biennale de L’Habana (CUBA) e nel 2012 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia “Illuminazioni” all’interno del Padiglione Cubano.
HERMAN MILLER
Herman Miller si impegna per creare un mondo migliore grazie a design ingegnosi, tecnologie e servizi correlati che migliorano la vita delle persone in ogni ambiente: uffici, ospedali, scuole e abitazioni. Vanta clienti in più di 100 Paesi e in tutti e sette i continenti. La curiosità, la freschezza e l’eccellenza del suo design aziendale creano prodotti e servizi pluripremiati che hanno portato a un fatturato di oltre 1,6 miliardi di dollari nel 2011.
Herman Miller è stato insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, incluso il National Design Award dello Smithsonian. È, inoltre, un’azienda apprezzata per l’innovativa prassi commerciale e l’impegno nel sociale. L’insieme di queste qualità ha imposto Herman Miller come leader mondiale riconosciuto in ambiti diversi come la diffusione del capitale azionario ai dipendenti, la produzione snella e la sostenibilità ambientale.
Fondata nel 1923, l’azienda Herman Miller si è ingrandita oltre i confini del Nord America negli anni ’50. Da allora, aiuta i clienti nelle complesse procedure di progettazione e pianificazione degli ambienti di lavoro in tutto il mondo. I clienti trovano in Herman Miller un partner il cui supporto ed esperienza a livello mondiale permettono un servizio rapido ed efficiente verso aziende locali e multinazionali, in tutto il mondo.
In qualità di leader riconosciuto nel design e nelle operazioni commerciali di prodotti ecocompatibili, Herman Miller sostiene l’ambiente, specialmente con il protocollo aziendale Design per l’ambiente (DfE). Questo impegno ha contribuito alla realizzazione di prodotti e programmi che identificano Herman Miller tra i clienti che condividono la passione per l’attenzione e il rispetto dell’ambiente naturale. Le prime dichiarazioni formali nei confronti dell’ambiente di Herman Miller risalgono al 1953, quando il fondatore D.J. DePree osservò: “Ci prenderemo cura dell’ambiente”. Da allora, prassi e produzione responsabili hanno guidato le operazioni dell’azienda, contribuendo al conseguimento dei suoi numerosi premi e riconoscimenti. Ne consegue che Herman Miller è l’unica azienda del settore nominata nell’Indice di Sostenibilità globale di Dow Jones.
http://www.hermanmiller.it
Residencies4art
Residenze Artistiche Per Brerart
a cura di Chiara Canali
Dal 23 al 27 Ottobre 2013
Inaugurazione mercoledì 23 ottobre dalle 18.00
Orari: Giovedì 24 e venerdì 25 dalle 9.00 alle 19.00
Sabato 26 ottobre dalle 10:00 alle 22:00
Domenica 27 ottobre dalle 10:00 alle 19:00
HERMAN MILLER
National Design Centre, Milano
Corso Garibaldi, 70
20121 Milano
info_italy@hermanmiller.com
MORE INFO:
http://www.artcompanyitalia.com
info@artcompanyitalia.com